Prof. Mauro Tognon, a nome del Comitato Promotore.
La bioplastica in aiuto dell’ambiente
Ultima frontiera nell’ambito degli studi per ridurre l’immissione di plastica nell’ambiente è la possibilità di utilizzare in suo luogo la bioplastica, ovvero un materiale con caratteristiche funzionali simili, ma completamente biodegradabile e compostabile.
Un luminare in questo campo, il prof. Marco Scoponi dell’Università di Ferrara, ha contribuito con i suoi studi alla realizzazione di molecole derivate da prodotti naturali (piante o animali), producendo di fatto bioplastica che unisce ai vantaggi della plastica quello di essere completamente biodegradabile.
Un esempio di applicazione della bioplastica è rappresento dalle reti utilizzate nell’ambito della coltivazione dei mitili, destinate all’esposizione e alla vendita dei molluschi nelle pescherie. Queste reti, una volta realizzate in plastica, sono ora in bioplastica. Il beneficio per l’ambiente è enorme: dopo alcuni mesi questi nuovi involucri si decompongono totalmente, tornando in natura senza creare alcun problema. Le creature marine che ora ci addolora vedere spiaggiate e morte per avere ingerito materiali plastici indistruttibili, scambiati per cibo, potranno finalmente essere tutelate nel loro diritto alla vita, nel loro ambiente, senza pericoli derivati da questa contaminazione.
Le grandi aziende produttrici di materie prime plastiche stanno già orientandosi verso queste nuove produzioni, attivando impianti in bioplastica, che saranno il futuro della nostra civiltà ed economia. Le industrie che non staranno al passo con i tempi, nel rispetto di queste esigenze per la tutela del nostro pianeta, saranno penalizzate nella loro scelta e necessariamente escluse dai futuri mercati.