DOTTORATO DI RICERCA INTERNAZIONALE IN ARCHITETTURA E PIANIFICAZIONE URBANA
Dott. Alberto Verde
OILANDSCAPES. Coupling ecological and social dimensions with oil infrastructure in Adriatic-Ionian region
L’attuale dibattito su energia e paesaggio è al centro dell’attenzione in quanto si assiste ad un cambiamento epocale nel modo di produzione energetica, passando da un sistema centralizzato a un sistema territoriale distribuito. Le infrastrutture petrolifere, quindi, vedranno completamente compromesso il loro ruolo territoriale.
La ricerca considera le connessioni fisiche tra attività upstream, midstream and downstream come il vero potenziale per la prossima ristrutturazione del territorio. Sarà necessario superare la nozione di “infrastrutture petrolifere” e abbracciare la visione sistemica delle “reti petrolifere” per delineare scenari di sviluppo innovativi, che integrano dimensioni socio-ecologiche alla progettazione infrastrutturale.
La ricerca si interroga su come la maglia petrolifera della Pianura Padana Nord-orientale in Italia potrebbe essere disingegnerizzata e potrebbe entrare nel campo della pianificazione delle infrastrutture verdi. L’”Up-sourcing” consiste in un neologismo che descrive la narrativa proposta per il nuovo ruolo di “spina dorsale energetica verde” alla luce dell’economia circolare.
La tesi combina livelli di progettazione architettonica, paesaggistica e ambientale con una metodologia di riconversione sinergica delle reti petrolifere attraverso nuove forme di produzione di energia (cattura e riutilizzo dell’anidride carbonica per favorire la crescita della produzione di biomassa di microalghe o di idrogeno).
Research by design è la metodologia scelta per indagare i territori, utilizzando “mappatura” e la “costruzione di scenari” per immaginare, confrontare e valutare i futuri plausibili.
Tutti questi aspetti innovativi nel settore dell’Architettura rappresentano il merito per assegnare il Riconoscimento “Nicolò Copernico 2019 per tesi innovative” al dott. Alberto Verde.
DOTTORATO NELLA DISCIPLINA DELLA FISICA
Dott. Silvio Fugattini
Binder-free porous germanium anode for Li-ion batteries – Anodo senza legante in germanio poroso per batterie agli ioni di litio
Durante il dottorato, svolto in condivisione con la Fondazione Bruno Kessler di Trento (FBK), il candidato ha lavorato su un tema multidisciplinare e di grande interesse come le batterie agli ioni di litio.
L’attività di ricerca si è concentrata in particolare su una delle parti di cui è composta una batteria chiamata anodo.
Insieme ai colleghi del gruppo coordinato dal prof. Donato Vincenzi, ha contribuito a studiare e a sviluppare un anodo innovativo basato sul germanio al posto del carbonio (grafite), più comunemente utilizzato all’interno dei dispositivi commerciali.
I risultati di questo studio hanno mostrato come sia possibile realizzare un anodo in grado di accumulare una quantità di carica quattro volte maggiore rispetto agli anodi commerciali, mantenendola invariata per migliaia di cicli di carica e scarica.
Per condurre questa ricerca è stata creata una partnership che ha coinvolto, oltre alla Fondazione Bruno Kessler, anche altri prestigiosi centri di ricerca come l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova.
I promettenti risultati sin qui ottenuti hanno spinto il gruppo a depositare una domanda di brevetto sia italiana che internazionale e a sottomettere due progetti all’Agenzia Spaziale Italiana, entrambi finanziati.
Il primo, dall’acronimo ANGELS (ANodi in Germanio nanoporoso per batterie al Litio per applicazioni aeroSpaziali), è durato un anno e si è appena concluso. Il secondo progetto, denominato GLITTERY (Germanium anode Lithium Ion baTTERY)), partirà nei prossimi mesi e avrà una durata di tre anni, consentendo quindi il prosieguo di questo interessante filone di ricerca.
Presi nell’insieme questi aspetti innovativi nel settore della Fisica rappresentano il merito per assegnare il Riconoscimento “Nicolò Copernico 2019 per tesi innovative” al dott. Silvio Fugattini.
DOTTORATO NELLA DISCIPLINA DELLE SCIENZE DELL’INGEGNERIA
Dott. Nicola Casari
Modeling approaches for gas turbine deterioration analysis
La tesi di dottorato del dott. Nicola Casari rappresenta un contributo di notevole spessore scientifico in quanto sviluppa modelli e metodi originali in un campo dello studio delle turbomacchine di particolare difficoltà quale quello dello studio della deposizione finalizzato all’analisi del deterioramento delle prestazioni di compressori e turbine.
Nel lavoro di tesi sono in particolare sviluppati modelli originali per la previsione della probabilità di adesione a palette di turbine di particelle ad elevata temperatura e per la determinazione delle forze di adesione su superfici basati su modelli biomimetici. La tesi rappresenta inoltre un contributo importante alla letteratura che in questo settore è attualmente non ancora completa e in fase di grande crescita. Questo è anche testimoniato dall’elevato numero di pubblicazioni su riviste internazionali di primo livello che il lavoro di tesi ha già permesso di produrre.
Presi nell’insieme questi aspetti innovativi nel settore dell’Ingegneria Industriale rappresentano il merito per assegnare il Riconoscimento “Nicolò Copernico 2019 per tesi innovative” al dott. Nicola Casari.
DOTTORATO NELLA DISCIPLINA DELLA MATEMATICA
Dott. Leonardo Spinosa
Burnside and Mackey theories for abstract groupoids
Il lavoro svolto dal dott. Leonardo Spinosa concerne le teorie classiche di Burnside e di Mackey nel contesto di oggetti più sofisticati chiamati grouppoidi.
In molte complesse situazioni fisiche, il concetto di simmetria e la conoscenza del suo formalismo richiedono oggetti più avanzati della nozione classica di gruppo, ed è in queste situazioni che si presentano i gruppoidi, i quali si dimostrano, in questi ambiti, più adatti dei gruppi. Per esempio, lo studio della vibrazione molecolare mediante fibrati omogenei di vettori, viene chiaramente compreso tramite una opportuna azione di gruppoidi. Pertanto, i gruppoidi si possono considerare come un naturale sostituto dei gruppi, sebbene, molti aspetti della loro teoria siano ancora inesplorati e questo a causa della loro complessità. Ad esempio, il il classico primo teorema di isomorfismo nei gruppi non vale nella categoria di tutti gruppoidi. Estendere i risultati classici dalla teoria dei gruppi a questo contesto, è un compito impegnativo in cui si manifestano chiaramente alcuni nuovi sorprendenti enomeni.
Nella sua tesi, il dott. Lenorado Spinosa, considera due teorie classiche in teoria dei gruppi, e precisamente le teorie di Burnside e Mackey, nel contesto dei gruppoidi. Per quanto riguarda la teoria di Mackey, il dott. Leonardo Spinosa è riuscito a stabilire con totale precisione la formula di Mackey tramite l’uso dei gruppoidi-insiemi. Per quanto concerne la teoria di Burnside, in questa tesi si dimostra chiaramente come coniugare due sottogruppoidi e come due sottogruppi coniugati siano correlati. I risultati principali rivelano un aspetto importante sul reticolo di sottogruppi. Il Teorema classico di Burnside, riguardante la tabella dei marks di un dato gruppo finito, viene esplicitamente stabilito in questa tesi per grouppoidi localmente fortemente finiti. La tesi contempla anche la completa costruzione dell’anello di Burnside di groupoids finiti. Molti di questi risultati innovativi sono già stati pubblicati su riviste internazionali con referee.
Questi aspetti innovativi nel settore della Matematica rappresentano il merito per assegnare il Riconoscimento “Nicolò Copernico 2019 per tesi innovative” al dott. Leonardo Spinosa.
DOTTORATO NELLA DISCIPLINA DELLA MEDICINA MOLECOLARE
Dott.ssa Jenny Sassone
Investigating Kainate Receptor as a potential target for neuroprotective therapy in PARK2-associated Parkinson’s Disease
Jenny Sassone è un neurofarmacologo molecolare che lavora nell’ambito delle neuroscienze, studiando le disfunzioni cellulari e molecolari presenti in diverse Malattie Neurodegenerative, con lo scopo di individuare nuovi bersagli farmacologici. In particolare, i suoi studi di dottorato si sono focalizzati sui meccanismi molecolari alla base della neurodegenerazione in una forma di Parkinson giovanile dovuta a mutazioni nel gene parkin (PRKN, PARK2).
Mutazioni che portano a perdita di funzione nel gene parkin, che codifica per la proteina parkin, causano una forma di parkinsonismo giovanile a trasmissione autosomica recessiva (ARJP), una malattia neurodegenerativa caratterizzata da degenerazione dei neuroni dopaminergici localizzati nella regione pars compacta della substantia nigra. Nessuna terapia ad oggi è efficace nel rallentare la progressione della malattia e la patogenesi della malattia non è ancora stata compresa. Questo studio di dottorato ha permesso di evidenziare in un modello murino di ARJP delle alterazioni sinaptiche presenti già nelle fasi precoci di malattia e di sperimentare l’efficacia di un farmaco ad azione antiglutamatergica nel prevenire la neurodegenerazione dopaminergica.
Questo studio è importante perché pone le basi per una terapia neuroprotettiva della malattia di Parkinson.
Presi nell’insieme questi aspetti innovativi nel settore della Medicina Molecolare rappresentano il merito per assegnare il Riconoscimento “Nicolò Copernico 2019 per tesi innovative” alla dott.ssa Jenny Sassone.
DOTTORATO NELLA DISCIPLINA DELLE SCIENZE BIOMEDICHE E BIOTECNOLOGICHE
Dott.ssa Nicole Ziliotto
Genomic, Vessel Wall Transcriptomic, and Plasma Proteomic Approaches to Investigate Multiple Sclerosis
Sette pubblicazioni peer review realizzate dalla dott.ssa Nicole Ziliotto supportano l’alta qualità e la rilevanza scientifica dell’indagine condotta attraverso molteplici approcci sperimentali.
- Genomica. Il sequenziamento dell’intero esoma (WES) in famiglie con Sclerosi Multipla ha evidenziato varianti
funzionali a bassa frequenza che sono state validate in una coorte di pazienti non relati. In combinazione con
queste varianti sono emerse numerose, nuove e rare mutazioni che inattivano C6orf10, un gene ancora con
funzione sconosciuta. - Trascrittomica. Sulla base dell’importanza delle componenti vascolari nella Sclerosi Multipla, i profili
di espressione della vena giugulare interna sono stati studiati mediante analisi con microarray. I geni disregolati
nei pazienti appartengono a percorsi che includono immunità, infiammazione, adesione cellulare ed emostasi. - Proteomica. Dai segnali disregolati dell’approccio trascrittomico, una selezione di proteine è stata studiata
mediante saggio multiplex. Le concentrazioni di proteine plasmatiche (fattori e inibitori della coagulazione,
citochine e molecole di adesione) sono state associate, in collaborazione con il Buffalo Neuroimaging Analysis
Center, con la risonanza magnetica che valuta l’atrofia cerebrale e la neurodegenerazione.
La chemochina CCL18 è stata trovata associata alla neurodegenerazione.
ADAMTS13, il principale regolatore dell’emostasi, e la proteina di adesione vascolare-1 (VAP-1), che forma radicali liberi nei tessuti infiammati, sono state indicate come potenziali biomarcatori di micro-sanguinamenti cerebrali. Queste piccole emorragie sono correlate al cedimento progressivo dell’integrità della barriera emato-encefalica nella Sclerosi Multipla e sono di grande interesse per l’invecchiamento cerebrale in soggetti sani.
Complessivamente questi studi forniscono nuove informazioni e biomarcatori da indagare in relazione alla progressione della malattia, sia attraverso un’ampia cooperazione internazionale che in consorzi.
Presi nell’insieme questi aspetti innovativi nel settore delle Scienze Biomediche e Biotecnologiche rappresentano il merito per assegnare il Riconoscimento “Nicolò Copernico 2019 per tesi innovative” alla dott.ssa Nicole Ziliotto.
DOTTORATO NELLA DISCIPLINA DELLE SCIENZE CHIMICHE
Dott.ssa Arianna Fallacara
Preparazione e caratterizzazione in vitrodi nuove formulazioni farmaceutiche e cosmetiche a base di acido ialuronico reticolato con urea (HA-CL)
La dott.ssa Arianna Fallacara grazie al suo impegno ha potuto realizzare il dottorato di ricerca in breve tempo e con ottimi risultati. Ha coinvolto i periodi di congedo presso l’Università di Sidney e presso le aziende IRALAB e AMBROSIALAB (A University of Ferrara Spinof Company) che hanno sostenuto la prototipazione della materia prima e del prodotto finito.
Durante il suo periodo di dottorato i dati scientifici prodotti hanno consentito la pubblicazione di 10 articoli su riviste ad alto impatto peer reviewed e il deposito di una domanda di brevetto. Attualmente Arianna sta lavorando all’IRALAB in qualità di Junior Scientist responsabile dello sviluppo di nuove materie prime a base di acido ialuronico.
Presi nell’insieme questi aspetti innovativi nel settore delle Scienze Chimiche rappresentano il merito per assegnare il Riconoscimento “Nicolò Copernico 2019 per tesi innovative” alla dott.ssa Arianna Fallacara.
DOTTORATO NELLA DISCIPLINA DELLE SCIENZE DELLA TERRA E DEL MARE
Dott. Federico Casetta
Thermobarometria, geocronologia ed evoluzione petrologica
dei prodottiiagmatici magmatici medio Triassici delle Dolomiti (Alpi Meridionali)
Il lavoro svolto dal dott. Casetta è finalizzato a studiare le caratteristiche petrologiche e geochimiche dei complessi vulcano-plutonici triassici delle Dolomiti. Questi complessi rappresentano una delle poche opportunità al mondo di studiare contemporaneamente la parte intrusiva, quella filoniana e quella effusiva di un sistema vulcanico per permettere di comprendere meglio quali sono i processi alla base delle eruzioni vulcaniche che possono modificare sostanzialmente le situazioni geologiche, economiche e sociali di un’area vulcanica.
L’area dolomitica, ed in particolare i complessi vulcano-plutonici di Predazzo e Monzoni, costituiscono delle pietre miliari nella storia della geologia essendo stati argomento di dibattito scientifico fin dalla fine del secolo XIX. Lo studio ha investigato le modalità di messa in posto dei diversi tipi di magma, le loro relazioni spazio-temporali e di affinità magmatica, permettendo per il complesso di Predazzo di distinguere almeno tre diverse intrusioni succedutesi nel tempo e con diversa affinità magmatica da calc-alcalina alta in potassio a shoshonitica sia satura che sottosatura in SiO2.
Il lavoro di rilevamento geologico e l’analisi petrologica ha inoltre permesso di escludere la presenza di un evento vulcanico esplosivo di grande dimensioni, legato ad uno sprofondamento calderico di cui si ipotizzava l’esistenza senza avere dati vulcanologici e petrologici realmente robusti.
Questo studio ha portato ad un incremento nella conoscenza dei processi petrologici e vulcanologici che si verificano prima, durante e dopo una eruzione vulcanica e le sue ricadute sono già applicate ad eruzioni di vulcani recenti come Stromboli e Etna.
Gran parte del lavoro di tesi è già stato oggetto di pubblicazione su “Contribution of Mineralogy and Petrology” e “Journal of Petrology”, due delle maggiori riviste di ambito petrologico a livello internazionale.
Presi nell’insieme questi aspetti innovativi nel settore delle Scienze della Terra e del Mare rappresentano il merito per assegnare il Riconoscimento “Nicolò Copernico 2019 per tesi innovative” al dott. Federico Casetta.
Le Giurie
Il Premio “Giulio Natta” si avvale della collaborazione di una giuria tecnica composta da affermati Ricercatori selezionati in ambito Nazionale ed Internazionale che, in base al settore scientifico prescelto di anno in anno, dovranno individuare lo Scienziato meritevole del riconoscimento.
Commissione Scientifica per attribuzione Premio “Giulio Natta” per la Chimica
Edizione 2019
Componenti
Pietro Dalpiaz – Presidente
Markus Busch
Paolo Galli
Antonio Guarna
Antonio Mazzucco
Giulio Cesare Sarti
Commissione Scientifica per attribuzione Premio “Nicolò Copernico” per le Scienze Biomediche
Componenti
Mauro Tognon – Presidente
Paolo Pinton
Francesco Di Virgilio
Commissione di valutazione Riconoscimenti e Motivazioni “Nicolo Copernico” per innovative tesi in scienze e tecnologie
Componenti
Alfredo Bolognesi – Presidente
Claudio Mingozzi
Pietro Dalpiaz
Mauro Tognon
Bando
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