Prof. Paolo Corradini – Premio Giulio Natta
Per il fondamentale contributo dato alla chiara identificazione della struttura stereoregolare del polipropilene. L’approfondita conoscenza e la capacita’ di dominio del binomio struttura-proprietà costituiscono a tutt’oggi una delle basi di quel successo commerciale frutto della straordinaria versatilità applicativa di un materiale generato con un processo in linea con il miglior modello di tecnologia sostenibile.
Biografia
Il 19 Ottobre dell’anno 2000, il Professore Paolo Corradini ha celebrato il suo 70° compleanno assieme con la sua famiglia, amici, studenti e colleghi. Il 23 Ottobre, all’Università di Napoli, si è tenuto un meeting in celebrazione di questo particolare evento. Ne hanno preso parte anche gli studenti del professore Corradini, ex ed attuali, per rendere omaggio al fondamentale contributo dato dal professore nel settore della scienza polimerica. Paolo Corradini è stato un dedicato docente di scienza chimica e polimerica e ha aiutato a diffondere la conoscenza dell’ organizzazione di macromolecole nei cristalli polimeri ed il meccanismo della polimerizzazione stereo-specifica.
Corradini è stato il pioniere nello stabilire le basi fondamentali delle strutture dei polimeri stereo-regolari. La comunità internazionale lo ha riconosciuto come uno dei più prominenti scienziati negli ultimi cinquant’anni, per avere presentato i principi base della cristallografia polimerica. I suoi studi di scienze polimeriche hanno avuto un profondo impatto, poiché hanno contribuito a determinare la struttura di quasi tutti i poli-idrocarburi isotattici con i catalizzatori Ziegler-Natta. Il contributo offerto da Corradini ebbe inizio con uno studio essenziale, svolto in collaborazione con Giulio Natta, dell’analisi della struttura e della sintesi dei poli-idrocarburi cristallini stereo-regolari. Risolse la struttura del polipropilene isottatico e stabilì che la conformazione della catena era di 3/1di elica. Questa scoperta, in ordine cronologico, fu la terza maggior scoperta nella determinazione della strutture polimeriche con catene di conformazione elicoidale, immediatamente preceduta dalle scoperte di eliche del tipo a dei polimeri (a- amino acidi) e la doppia elica degli acidi nucleici, e fu il primo passo verso un polimero sintetico elicoidale.
Paolo Corradini nacque a Roma, in Italia, il 19 Ottobre 1930. Frequentò la facoltà di Chimica all’Università di Roma e conseguì la laurea nel 1951. La sua ricerca post-laurea si basò sulla determinazione della struttura cristallina attraverso una diffrazione dei raggi X pari a 1, 1¢- ciclo-butano – dicarbonilurea . Nel 1952, Paolo Corradini entrò a far parte del gruppo di ricerca del professore Giulio Natta, all’Istituto per la Chimica Industriale del Politecnico di Milano. Fu durante quell’anno che ebbe inizio il lavoro in collaborazione tra Natta e Ziegler sulla sintesi degli oligomeri lineari di etilene utilizzando catalizzatori alchili d’alluminio ( la “Aufbaureaktion”) per ottenere oligomeri di etilene di un peso molecolare maggiore e i relativi acidi lineari carbossili, che erano utilizzati nella produzione di saponi. Alla fine del 1953, il gruppo di Ziegler utilizzò una combinazione catalitica di alchili d’alluminio e di tetracloruro di titanio per produrre polimeri con un maggiore peso molecolare. I catalizzatori di titanio furono utilizzati nei laboratori Natta per la polimerizzazione di propilene per ottenere polimeri elastomerici attraverso la copolimerizzazione di etilene e propilene. L’ 11 Marzo 1954, fu ottenuto un materiale solido utilizzando il catalizzatore di titanio unicamente con l’etilene. Corradini sottopose questo materiale ad un esame attraverso la diffrazione di raggi X e constatò che era cristallino. Fu, così, scoperta una nuova tipologia di polimeri cristallini, i polimeri stereo-regolari. Questo fu il punto di partenza che diede vita ad una serie di studi fondamentali sulla struttura . I termini : isotattico, sindiotattico ed atattico furono coniati per descrivere la microstruttura delle catene di polimeri di vinile e questi sono presentemente utilizzati come concetti base per la chimica macromolecolare.
Corradini decifrò la struttura cristallina del polipropilene ed apprese che le catene polimeriche sono caratterizzate da configurazioni di sequenze regolari e da una regolare conformazione elicoidale. Questa scoperta fu fondamentale per la determinazione strutturale di numerosi nuovi polimeri cristallini sintetici. Nel corso di pochi anni, Corradini risolse le strutture cristalline di quasi tutti i nuovi polimeri stereo-regolari prodotti dai laboratori Natta, utilizzando il nuovo catalizzatore: polistirolo isotattico2 , surrogato di polistirolo3 , poli-butano isotattico4, polipropilene sindiotattico5, cis- e trans- 1, 4- poli-butadiene isotattico e sindiotattico 1, 2- poli-butadiene8,9, e così via. Nel 1963, Natta e Ziegler condivisero il premio Nobel per la scoperta della polimerizzazione stereo-specifica, che fu loro conferito come riconoscimento del fatto che la creazione di macromolecole aventi unità steriche regolari elicoidali non era più un avvenimento unico della natura. Corradini svolse un ruolo fondamentale nel lavoro di ricerca di Natta.
Nel 1960, Corradini lasciò il gruppo di Natta e fu nominato Professore di cattedra per il corso di Chimica Inorganica dell’Università di Cagliari. Nel 1961, l’Università di Napoli “ Federico II” gli propose la cattedra per il corso di Chimica Inorganica. Il Professore Corradini accettò e da allora rimase all’Università di Napoli, dove, dal 1991, occupa la Cattedra di Chimica Industriale.
Oltre a determinare le strutture cristalline di quasi tutti i polimeri stereo-tipici, Corradini stabilì i principi base che definiscono la conformazione assunta dalle catene di polimeri nello stato cristallino10. Corradini dimostrò che quasi tutte le strutture cristalline di polimeri conosciute potevano essere facilmente razionalizzate entro i termini dei principi sopra descritti.
Nel 1968, Corradini fu invitato a trascorrere un anno come Professore in visita presso l’Istituto Politecnico di Brooklin. Per molti anni, fu un Membro della Divisione Macromolecolare dell’ IUPAC e, dal 1989 al 1990 fu Presidente della Federazione Europea dei Polimeri. Inoltre, Corradini fu nominato Direttore dell’Istituto di Chimica di Napoli e Presidente del Consiglio Scientifico del Laboratorio CNR per la Tecnologia dei polimeri di Napoli.
Durante la sua carriera, Paolo Corradini ha ricevuto numerose onorificenze e premi, tra i quali si distinguono quelle conferite dai Ministeri per l’Istruzione ( 1982) e per la Cultura (1985) italiani, e la Medaglia Giulio Natta conferita dalla Società Italiana per la Chimica. Nel 1987 Corradini fu eletto Membro Corrispondente dell’Accademia dei Lincei, una delle più importanti Accademie Italiane di cui Galileo Galilei fu un membro fondatore, e dal 1993 ne è Membro Ufficiale.
Quasi tutti i polimeri studiati da Corradini durante gli anni 60 hanno conquistato un’importanza industriale notevole, e i materiali plastici che si sono ottenuti di conseguenza hanno rivoluzionato le nostre abitudini. Ad esempio, la nascita del polipropilene isotattico nel 1954 segnò l’inizio di una produzione che nell’anno 2000 ha raggiunto un volume in eccesso di 30 milioni di tonnellate. Nel settore degli elastomeri, il cis-1,4-polybutadiene ha raggiunto volumi di produzione altrettanto notevoli. Dal 1984 in poi, dopo la scoperta di catalizzatori omogenei stereo-selettivi a base di metallocene per la polimerizzazione di olefini , sono stati prodotti numerosi nuovi polimeri cristallini. Ancora una volta, a Napoli, Corradini e i suoi collaboratori avevano risolto le strutture cristalline e chiarificato il comportamento polimorfico dei nuovi polimeri sindiotattici, come polibutano11, polimeri ( 4-metile-1-pentano)12, polistirene13 o copolimeri isotattici e sindiotattici alternanti di stirolo e ossido di carbonio14,15.
Recentemente, Corradini ha analizzato il meccanismo di polimerizzazione stereo-specifico degli olefini di Ziegler-Natta. Basandosi sulla valutazione dell’interazione tra atomi non-legati svolta sul luogo della catalizzazione, ha estrapolato un modello unificato che spiega la stereo-selettività della reazione della polimerizzazione basandosi su TiCl3 e sui catalizzatori eterogenei supportati da MgCl2- a grande resa, così come su catalizzatori omogenei di metallocene16 .
La vasta ricerca scientifica condotta da Corradini ha dato luogo alla pubblicazione di più di 400 articoli scientifici. Le persone che hanno goduto del privilegio di collaborare con Paolo Corradini hanno trovato in lui una fonte di ispirazione ed entusiasmo. La sua evidente passione per la ricerca ha servito da esempio a numerosi giovani ricercatori e li ha stimolati a prendere parte negli studi della scienza polimerica. Il suo voler condividere le sue cognizioni è stato d’ immenso beneficio. Ancora oggi, continua ad impartire la sua singola visione delle macromolecole e cristalli polimerici e come capire, “ con gli occhi della mente”, le permutazioni di spazio delle catene polimeriche e i cristalli macromolecolari. Siamo certi che Paolo Corradini continuerà a contribuire significativamente al campo della scienza polimerica con la passione che lo contraddistingue.
Bibliografie e Postille
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